Marzio Tarantino – TARA

STORIA DI UN LEGAME INSPIEGABILE

primi tuffi

primi tuffi

Bruno, Francesco e Alessandro

Bruno, Francesco e Alessandro

Il rapporto con il mare mi coinvolse sin da piccolo, complici le vacanze con i miei genitori in un piccolo paesino nel veneto.

Frequentando lo stesso per anni ho potuto instaurare amicizie profonde con ragazzi provenienti da tutta Italia. Il nostro divertimento era andare a pescare le vongole, che puntualmente portavamo ad un amico ristoratore che le cucina per poi invitarci a mangiarle con lui: che periodo fantastico.

Quelle prime esperienze hanno creato un rapporto con il mare indissolubile, con esso il desiderio ti tornare ad incontrarlo.

Non avevamo grandi disponibilità economiche in famiglia e solo immaginare di fare un corso subacqueo era fantascienza, per questo motivo decisi di darmi alla pesca subacquea amatoriale. Mi accorgevo che stare li sotto mi faceva star bene e cercavo il modo per rimanerci il più possibile, ma senza l’ausilio delle bombole il tempo era davvero molto limitato. Fu proprio in quel periodo che cercando sempre notizie sui sommozzatori conobbi la fama dei miei eroi: i Carabinieri Subacquei. Per me diventarono esempi da seguire, emulare le loro gesta sarebbe stato un sogno realizzato. Ero rapito dalla loro dedizione e amore per quello che facevano.

Marzio, Ero, Francesco e Giorgio

Marzio, Ero, Francesco e Giorgio

durante una manifestazione

durante una manifestazione

Nel 2010 grazie al cugino più forte del mondo – Ero Tarantino – conobbi il mio primo istruttore – Michele Aurigemma – con lui iniziai il mio viaggio alla scoperta del mondo sommerso, accorgendomi di essere affascinato dall’idea di essere di supporto ad altri subacquei.

Nel 2012 le coincidenze mi portarono a conoscere un uomo davvero carismatico – Giorgio Anzil – si da subito nacque un’alchimia particolare, qualcosa che non si può spiegare. ma la si percepisce ogni volta che ci si prepara ad un’immersione. Ho imparato molto da lui, sono cresciuto come diver ma soprattutto come persona, ho imparato il giusto approccio con gli altri, ho imparato a controllare le emozioni negative nei momenti difficili e ancora oggi collaboro con lui, grazie anche alla nostra associazione DFP Italia che porta avanti corsi ricreativi ad ogni livello e progetti importanti come la subacquea per disabili e per i bambini.

esercitazioni con la protezione civile

esercitazioni con la protezione civile

esercitazioni con la protezione civile

esercitazioni con la protezione civile

Sempre nel 2012 partecipo al corso come operatore tecnico subacqueo di protezione civile con il Nucleo Cravanzola. Ci collaboro attivamente per diverso tempo,  decidendo di allontanarmi per problemi di burocrazia e scarsa condivisione sui progetti formativi.

Il desiderio di crescere e di diventare sempre più consapevole come subacqueo, mi porta nel 2014 a frequentare un corso UTD con Flavio Turchet. Inizio così ad apprendere le basi del sistema DIR e a conoscere il mondo hogarthiano – il lavoro del team è affascinante e importante – Nel 2015 inizio a frequentare l’agenzia didattica UTR, con loro proseguo il percorso hogarthiano e apprendo una nuova metodologia di insegnamento e procedure, al punto di decidere di intraprendere in ambito ricreativo il percorso per diventare istruttore UTRtek.

l'evoluzione sino ad instructor rec

l’evoluzione sino ad instructor rec

l'evoluzione

l’evoluzione

Credevo potesse essere per me una passeggiata, visto che comunque avevo consolidato buone esperienze in ambito subacqueo, ma la visione da diver a istruttore è radicalmente diversa e me ne sono accorto quando ho dovuto confrontarmi in acqua con il Presidente – Massimo Barnini – e il cattivissimo Me Matteo Varenna – avrei voluto affogarlo ah ah ah ah –

Un corso molto impegnativo quello da istruttore, ma allo stesso tempo gratificante, emozionante e soddisfacente

Non ho ancora smesso di aver voglia di mettermi alla prova e di essere di supporto agli altri, anzi. Per fare questo non si può NON pensare allo step successivo 😀

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