Evitando le beatificazioni, posso dire di aver fatto migliaia di tuffi in giro per il mondo, dal mio amato Mediterraneo al Mar Rosso passando per l’Oceano Indiano. Pochi tuffi nel Pacifico e nell’Atlantico. Ho visto paesi incantevoli e ricchi di storia, paesaggi mozzafiato.
Tutti hanno arricchito il mio essere uomo. Molte culture mi hanno insegnato alcuni valori e comportamenti: uno su tutti – spesso gli miei amici mi prendono in giro – è quello di avere a casa circa 30 paia di ciabatte per gli ospiti: le scarpe stanno fuori. Una volta diventato un subacqueo professionista – come spiego nella sezione chi sono – ho iniziato a capire che avrei fatto meglio a darmi alle bocce, però ormai ero in ballo, tanto valeva seguire la strada utilizzando si gli standard ma adattandoli a me e alle mie stranezze e esperienze. Ad oggi ho fatto circa 500 brevetti – non sono poi pochi per una città di montagna – e devo dire tutti con grande soddisfazione e gratificazione. Non posso negare di aver avuto la fortuna di trovare 500 istruttori che mi hanno insegnato ad andare in acqua come vado oggi. Sembrerà una affermazione azzardata, ma è proprio così: i miei migliori insegnati sono stati i miei allievi!
Si, lo so, vi chiederete ma … capisco. Si sono vecchietto, oggi che scrivo – 10 Marzo 2016 – ho 52 anni e vado in acqua e faccio immersioni da 40 anni – non sono capace, ma ci provo – e i 500 brevetti li ho fatti in circa 20 anni di insegnamento. Forse ora i numeri vi tornano.
Aggiornato lo 03 Giugno 2024
Non è cambiato molto oltre a qualche numero: le certificazioni sono quasi 1000 con delle decine di istruttori certificati, questa è la conferma che sono solo invecchiato!